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Breve storia dell’asilo parrocchiale

Riproponiamo, ad opera di Carlo Francesco Giuseppe D’Alessio, un articolo che riassume la storia dell’asilo parrocchiale, originariamente pubblicato sul n.3 di maggio-giugno 2001 del Notiziario Parrocchiale.

Breve storia dell’asilo parrocchiale

Come noto, il nostro Asilo Parrocchiale ha da poco varcato il secolo di fondazione: vale pertanto la pena di ricordare e ripercorrere (seppur in breve) le principali e significative tappe storiche di questa importante Opera Parrocchiale.


Gli inizi

Tutto cominciò nel 1897, quando il parroco Pozzi acquistò la bella casa di villeggiatura dei signori Villa-Pernice, con annesso il vasto fondo coltivo che si sviluppava sotto il muraglione occidentale della piazza.

Sul suddetto terreno il sacerdote pensò subito di erigere un Asilo d’Infanzia, di cui la Comunità necessitava; in questo suo ambizioso progetto fu “materialmente” sostenuto dalla generosità della signora Isabella Secchi, la quale insieme al parroco Pozzi può essere a ragione considerata “fondatrice” dell’Asilo medesimo.

Il fabbricato si rivelò però ben presto insufficiente ed inadatto al suo scopo, anche perché nel 1931 vi si insediò l’Oratorio Femminile (prima collocato nell’attuale sede di quello Maschile).

Per ovviare a ciò fu costruito nel 1934 un magnifico portico-terrazza in sostituzione dell’altro già esistente che era inservibile ed indecoroso; nel contempo venne collocata nel cortile una bocca d’acqua perenne, alimentata dalla fontana decorativa (non più esistente) eretta nella Piazza Parrocchiale in occasione della ricorrenza del 13° anno dell’Era Fascista.

Detti lavori servirono soltanto a rimandare di qualche tempo gli oramai urgenti ed improrogabili interventi di riforma ed ampliamento del vecchio asilo, che ancora nel 1937 era così descritto: “refettorio e locali di ricreazione interrati e pregni di umidità…aule strette e senza una buona ventilazione”.

La situazione peggiorò al punto che le autorità minacciarono di far chiudere l’importante ed indispensabile Istituzione.


Il nuovo asilo parrocchiale

Finalmente all’inizio del 1938 il parroco Giovanni Sala pubblicò sul Bollettino il seguente annuncio: “la nostra Parrocchia avrà un Asilo modello, certamente uno dei migliori, con tutti quei servizi che le moderne esigenze domandano“.

Il nuovo Asilo, opera dell’Architetto Giuseppe Mazzoleni (lo stesso geniale autore della nota villa Ponziani, capolavoro razionalista purtroppo perduto) e della sua signora Architetto Sofia Badoni, fu realizzato in pochi mesi.

Asilo Parrocchiale

Interessante e significativa è la descrizione del nuovo edificio compilata in occasione della sua apertura: se l’esterno nelle sue sobrie linee architettoniche moderne ’900 che tutti vedono, ad alcuni non è riuscito di completo gradimento, l’interno invece è riuscito in modo veramente magnifico.

Un grande atrio d’ingresso apre con una vetrata (rimossa poco tempo fa e sostituita da una banale struttura in alluminio) ad un grande e spazioso refettorio; si fa poi naturalmente cenno ai due “pezzi forti”: una discesa a piano inclinato elicoidale (eccezionale elemento di anacronistica funzionalità e sicurezza, tuttora esistente) che mette nel portico sottostante di ricreazione e la bellissima cappella dove si conserva il Santissimo.

Asilo Parrocchiale

La struttura ottenne l’ammirazione e l’approvazione di tutti, autorità e cittadini che intervennero alla cerimonia di inaugurazione (22 dicembre 1938).


L’asilo parrocchiale ai giorni nostri

Da allora e fino ad oggi l’asilo ha continuato ad assolvere brillantemente la sua ”missione”, dimostrandosi sempre (così come desiderava il parroco Sala) all’altezza dei tempi.

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