La storia della Chiesa del Seminario

La chiesa di Arlenico (ndt: nome storico della località che oggi chiamiamo “Seminario” ), dedicata all’apostolo Bartolomeo, esisteva già sul finire del XIII° secsolo sul posto della attuale S. Maria Maddalena del Seminario e nel 1505 veniva probabilmente aggregata al monastero cistercense da poco eretto nel Borgo S. Stefano di Lecco.

Chiesa del Seminario Parrocchia di Castello sopra Lecco

Le monache di S. Maria Maddalena, sfrattate dal Medeghino che intendeva migliorare le fortificazioni di Lecco, si stabilirono in Arlenico e nel 1532 era già costituito il nucleo del nuovo monastero.

 

Del S. Bartolomeo sappiamo solo che aveva un altare nel 1569, quando però da tempo doveva essere stato allungato con un’altra chiesa, dedicata alla Maddalena, secondo lo schema in uso per le costruzioni monastiche: S. Bartolomeo, chiesa esterna, poteva essere aperta al pubblico.

Per la sua rozzezza venne ricostruita tra il 1570 e il 1580.

Dopo il 1600

Dopo il 1685 gli arcivescovi ebbero la facoltà di accedere alla chiesa esterna ormai comunemente detta di S. Maria Maddalena.

La descrizione corrisponde all’assetto attuale, per quanto in parte modificato quando il fabbricato passò ad ospitare il Seminario nel 1795: allora venne soppressa la chiesa gemella interna, sostituita da una nuova cappella per i chierici dedicata alla Addolorata e a S. Carlo.

Quando nel 1839 il Seminario fu chiuso, il compratore Giovan Battista Sala promise e cedette poi nel 1845 alla Fabbriceria la chiesa, i cui legati si erano però già trasportati nella parrocchiale.

Essendo la manutenzione troppo costosa per il capitale raccolto di 400 lire milanesi, si attese fino all’ottobre 1869 perché Arlenico riavesse il suo oratorio.

L’attuale chiesetta del Seminario

Dopo la ricostruzione del tardo ‘500 si ebbero altri rimaneggiamenti.

Alla fine del 1600 riportano infatti i caratteri della luminosa navata, divisa in tre campate coperte da volta a botte slanciata; i fasci delle cornici si interrompono sul lato sud per lasciare adito a locali laterali e sul lato nord per le finestre rettangolari che non occupano esattamente i lunotti di intersezione delle vele.

Fuori la balaustra c’è oggi una cappella dedicata all’Annunciazione nel Settecento, mentre prima ospitava S. Cristoforo, passato in altra cappella ora scomparsa.

La facciata appartiene alla stessa sistemazione classicheggiante: nitida partitura che lascia spazio al finestrone mistilineo sopra il portale in arenaria.

L’interno gode di gustosi episodi, tra i quali noteremo la minuscola acquasantiera a destra dell’ingresso, di elegante linea settecentesca, in marmi intarsiati.

 Chiesa del Seminario Parrocchia di Castello sopra Lecco

I dipinti nella Chiesa del Seminario

Tra i dipinti trae attenzione la pala di accurato disegno raffigurante S. Carlo in adorazione di una crocetta che gli è porta da due angioli.

La pittura piena e plasticheggiante dei putti, la serrata e ben definita costruzione, l’oscuro fondale di colonne e tendaggi, gli atteggiamenti retorici, seppur privi di particolare crudezza enfatica ed anzi migliorati dalla realistica testa del Santo, sembrano segni dell’accademia del Busca, vivificatore dell’ambiente milanese del tardo Seicento.