PROGETTAZIONE ANNUALE.
    – METODOLOGIA.
       – AMPLIAMENTO ATT. CURRICOLARE.
             – AMBIENTAMENTO.
                   – LA GIORNATA.

 


Progettazione Annuale

La progettazione annuale, presentata ai genitori entro il mese di ottobre/novembre, nasce da un’attenta osservazione del gruppo dei bambini/e, dalla considerazione delle finalità educative e dalla presa di coscienza degli interessi e caratteristiche del gruppo.
Questo orienta la scelta del tema che servirà a individuare le proposte didattiche che si articoleranno in micro progetti in continuo divenire.
La documentazione delle attività sarà effettuata con fotografie, riprese o con simbolizzazioni fatte dal bambino.
La valutazione, in itinere e finale, sarà rivolta sia alla proposta delle educatrici sia alla risposta dei destinatari mentre quella del cammino di crescita è documentata nel diario personale del bambino/a curato dall’educatrice di riferimento.
Oltre al tema annuale sostenuto emotivamente da un personaggio fantastico sono programmati i seguenti laboratori svolti in piccoli gruppi:


Metodologia

Le attività educative che caratterizzano il lavoro delle educatrici sono definite in conformità ad alcuni principi metodologici fondamentali quali:

La vita di relazione: La presenza degli affetti nel processo educativo consente al bambino di strutturare la propria identità e di aprirsi al mondo che lo circonda. La relazione delle educatrici fatta di gesti di cura, di sguardi e di parole, è lo strumento fondamentale per l’apprendimento del bambino. A questa si devono aggiungere le prime relazioni con i pari gli atteggiamenti pro sociali necessari alla vita in comune.

Valorizzazione del gioco: Il gioco è una realtà auto motivante e costituisce una risorsa privilegiata d’apprendimento e di relazione: grazie al ruolo di facilitare dell’educatrice, sono continuamente favoriti giochi attivi e creativi sia per lo sviluppo cognitivo che relazionale.

L’esplorazione e la ricerca: L’innata curiosità, in un ambiente positivo, sicuro e protetto, permette al bambino di prendere coscienza di sé, delle proprie risorse e di inserirsi creativamente nella realtà per conoscerla, controllarla e modificarla.

La mediazione didattica: L’attività esperienziale è proposta attraverso l’utilizzo di personaggi fantastici o reali al fine di suscitare curiosità e interesse d’introdurre argomenti e laboratori.

La collegialità: Ogni bambino è un poliedro di realtà che  può  essere  colto  solo  da sguardi e sensibilità educative diverse. La collegialità facilita una visione olistica del bambino, la corresponsabilità educativa e la collaborazione.

L’alleanza educativa con le famiglie: Un confronto continuo con le famiglie, nel rispetto dei reciproci ruoli, vuole essere garante di un successo educativo volto a ricercare il benessere e lo sviluppo del bambino e della bambina.


Ampliamento Attività Curricolare

Progetto di educazione Neuro-psicomotoria:

La psicomotricità quale pratica preventiva ed educativa, si basa sul gioco spontaneo, il movimento, il piacere del vissuto relazionale ed espressivo dei bambini.

Il progetto è rivolto a tutti i bambini e ha lo scopo di favorire l’acquisizione dei requisiti fondamentali per i successivi percorsi scolastici.

Gli incontri sono a cadenza settimanale per la durata di 45 minuti da gennaio a maggio. È tenuto da un Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva (TNPEE)


Ambientamento

L’ambientamento è previsto durante il mese di settembre e gennaio. In caso di posti ancora disponibili gli inserimenti potranno protrarsi fino al termine del mese di marzo. Il primo periodo al Nido è sempre caratterizzato da grandi emozioni, sia per i bambini/e sia per gli adulti. Per vivere al meglio questo tempo si propone un ambientamento basato sul metodo svedese che prevede la presenza del genitore al fine di sostenere il proprio figlio/a nella scoperta della nuova realtà.

  • Per 3 giorni i bambini e le bambine trascorreranno, con un adulto di riferimento, l’intera mattinata (dalle ore 9.30 fino al termine del pranzo) con la sua routine. In questi giorni le educatrici affiancheranno il genitore per osservare le abitudini e i ritmi del bambino/a entrando in contatto con il suo mondo e diventando progressivamente figure familiari.
  • Per 7 giorni il bambino sperimenterà il distacco dalla figura genitoriale dalle 9.30 alle 12.30.
  • Successivamente l’orario sarà concordato con le educatrici secondo le esigenze del bambino/a

La Giornata

 

La Giornata